«Sulla Gazzetta Ufficiale 12 marzo 2014 serie generale n. 59 è stata pubblicata la Legge 11 marzo 2014, n. 23 che disciplina la delega al Governo per la revisione dell'attuale sistema fiscale.»
Al riguardo, merita evidenziare:
(i) i criteri direttivi del Governo tendono alla "uniformità della disciplina riguardante le obbligazioni tributarie, con particolare riferimento ai profili della solidarità, della sostituzione e della responsabilità", al coordinamento ed alla semplificazione della disciplina degli obblighi contabili e dichiarativi dei contribuenti, in modo da agevolare il dialogo con l'Amministrazione finanziaria "in un quadro di reciproca e leale collaborazione, anche attraverso la previsione di forme di contraddittorio propedeutiche all'adozione degli atti di accertamento dei tributi", alla "uniformità dei poteri", anche attraverso una disciplina unitaria della "struttura, efficacia ed invalidità degli atti dell'amministrazione finanziaria", escludendo comunque la possibilità di sanatoria per la carenza di motivazione e di integrazione o di modifica della stessa nel corso del giudizio ed infine alla "generalizzazione del meccanismo della compensazione".
(ii) la delega al Governo riguarda tra l'altro: la riforma del catasto; la revisione delle disposizioni relative all'abuso del diritto; la revisione del sistema sanzionatorio; la revisione delle discipline sulla determinazione del reddito di impresa "per favorire l'internazionalizzazione dei soggetti economici in Italia"; l'introduzione di "nuove forme di fiscalità", finalizzate a "orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili;
(iii) la revisione del sistema fiscale "persegue l'obiettivo della riduzione della pressione tributaria sui contribuenti, anche attraverso la crescita economica, nel rispetto del principio di equità...".